Marco Astarita (Vision Ottica Astarita): l’emergenza è anche uno stimolo a trovare nuove strategie

Servizio garantito, sicurezza e spedizioni a domicilio: la figura dell’ottico non è mai venuta meno al proprio ruolo in questo momento di emergenza sanitaria e sociale. Ce lo racconta Marco Astarita, titolare di 4 centri Vision Ottica a Milano, che guarda al futuro con serenità anche se “non è tutto semplice, perché bisogna orientarsi nel mare magnum di informazioni e trovare le soluzioni più serie”.

Come avete gestito il periodo di lockdown nei vostri centri ottici?
“In questi mesi abbiamo sempre mantenuto il contatto col cliente, offrendo la nostra disponibilità e comunicando i nostri orari di apertura tramite Whatsapp e canali social. Abbiamo fatto sentire la nostra presenza, senza però sovraesporci ed evitando di tempestare il cliente di messaggi. Nel settore noto una grande frenesia per capire come muoversi, per scoprire quali possibilità sfruttare per gestire la situazione presente e futura. Purtroppo non c’è molta chiarezza: riceviamo continuamente proposte da parte di fornitori di dispositivi per la sterilizzazione ma, approfondendo il discorso, ho scoperto che talvolta questi strumenti non sono davvero efficaci come dovrebbero. L’offerta purtroppo non è sempre seria, bisogna affidarsi ad aziende qualificate. Difficile orientarsi anche in materia di tutela dei lavoratori, vogliamo scongiurare l’eventualità che i nostri dipendenti vadano incontro a tagli salariali importanti, perciò stiamo valutando tutte le possibilità offerte dalla normativa.”

Quali provvedimenti avete messo in campo nell’ambito della prevenzione e della sicurezza?
“Per l’ottico le misure di igiene degli strumenti e degli ambienti rappresentano una routine consolidata da sempre. Dobbiamo implementare le procedure, ma non è una novità assoluta per noi. Sto seguendo corsi e mi sto informando tramite operatori sanitari e volontari in servizio sulle ambulanze, faremo il possibile per garantire la sicurezza, tuttavia non possiamo evitare in assoluto il contatto col cliente durante le visite optometriche”.

Quali strategie avete già predisposto per il vostro business?
“L’emergenza sanitaria è stata anche un’opportunità per elevare i nostri servizi. Da tempo si percepiva l’esigenza di spedizioni a domicilio, soprattutto per le lenti a contatto,  ma – forse per pigrizia – abbiamo sempre limitato questa possibilità. Causa di forza maggiore, ci siamo dovuti organizzare: abbiamo stipulato un accordo con il corriere Bartolini per la consegna ai nostri clienti a prezzi calmierati e abbiamo attivato la possibilità di pagamenti online.  Inoltre, abbiamo trovato piena collaborazione da parte delle aziende produttrici di lenti quindi, come nel caso di Bausch & Lomb, è stata l’azienda stessa a occuparsi della spedizione ai nostri clienti. Un servizio che intendiamo garantire anche in futuro: recepiamo l’ordine direttamente dal cliente e lo passiamo all’azienda, la quale è sicuramente più efficiente e rapida di noi nella gestione della spedizione (dal packaging, alle bolle…). L’azienda poi fattura al nostro centro ottico che riscuote il pagamento dal cliente tramite PayPal o altra modalità. Il cliente in questo modo non rinuncia alla consulenza dell’ottico, ma sfrutta la comodità dell’ordine telefonico e della consegna a domicilio. Molto più igienico sotto tutti i punti di vista!”

Cosa si aspetta dalle aziende di ottica/eyewear in questo momento?
“Come dicevo, ho trovato la massima collaborazione e un senso di vicinanza. Da ZEISS a Luxottica, le aziende ci hanno fornito anche i kit di sicurezza completi di guanti e mascherine. Con Centro Style inoltre stiamo valutando le migliori soluzioni per la sterilizzazione.”

I programmi imminenti di Vision Ottica Astarita?
“Tenerci sempre informati per migliorare il modus operandi e sfruttare questo momento per riflettere sulle nuove strategie per il futuro“.