ANNO IV – N° MARZO 2022

VOGLIAMO ARRENDERCI O CONTINUARE A LOTTARE?

La drammaticità del bilancio è tutta nei numeri. In 12 anni, le forze dell’ordine hanno eseguito 12 mila sequestri e confiscato oltre 12 milioni di pezzi, per un danno complessivo quantificabile in oltre 356 milioni di euro (vedi l’inchiesta a pagina 24). È una marea montante di prodotto illegale, soprattutto se si considera che – statisticamente – si stima che l’emerso corrisponda in realtà a un decimo del prodotto contraffatto immesso sul mercato, spesso attraverso piattaforme e-commerce. Ergo, il danno lievita per tutti gli operatori, in termini di mancati guadagni – e di concorrenza sleale – a diversi miliardi di euro. Una debacle…

Eppure, c’è chi vorrebbe considerare questo danno fisiologico, difficilmente contrastabile, e quindi punta con rassegnazione a nasconderlo sotto il tappeto. Anche perché, a suo dire, le vendite non ne risentirebbero più di tanto.

Sarà… Solo che è proprio quando le cose vanno bene che non andrebbero
sottovalutati i segnali e gli attacchi potenziali che potrebbero intaccare l’andamento di un mercato. E di questo approccio, secondo me, dovrebbero farsi portatrici attive soprattutto le associazioni di categoria, che – anziché sprecare risorse in convegni e webinar spesso assai poco frequentati – dovrebbero concentrarsi nella creazione di campagne di sensibilizzazione che stigmatizzino il falso presso il pubblico.
Bisogna attivarsi per far comprendere quanto lavoro c’è dietro ogni singolo prodotto, quante risorse le aziende investono in termini di progettazione, comunicazione e innovazione, e quanti posti di lavoro legali e potenziali vanno persi ogni anno per finanziare questa economia sommersa esentasse.

Dall’altra parte, invece, nessuno può esimersi dal continuare a fare la sua parte: migliorando l’accoglienza e la gestione dei propri negozi e la visibilità dei servizi anche attraverso il digital. Questo perché ognuno è chiamato a recitare come sempre il suo ruolo, ma per riuscirci – in tempi così difficili – deve farlo al suo meglio, senza fare sconti a nessuno.

 

Vito Sinopoli