Le proposte fuori dagli schemi di Stecca Optometria

Alessandro Stecca (nella foto) è uno dei più giovani rappresentanti della nuova generazione di ottici optometristi. Dotato di grande talento, a soli 30 anni, dimostra grande preparazione, competenza e passione per il suo lavoro gestendo il punto vendita aperto quattro anni fa e situato nel centro storico di Vicenza.
Dopo una laurea di economia aziendale, Alessandro ha implementato il suo percorso di formazione conseguendo la laurea in optometria e dal 2016 è diventato parte integrante dell’azienda di famiglia creata dal padre Flavio nel 1990 con l’apertura del primo negozio a Torri di Quartisolo.


“L’attività di famiglia coincide con la mia nascita – afferma Alessandro – e si colloca in un’epoca in cui la vendita dell’occhiale era limitata principalmente a un mercato di nicchia: poche persone prestavano attenzione alla vista e le esigenze erano diverse rispetto a quelle attuali. Si pretendeva molto di meno dall’occhiale e si lavorava sia con numeri sia con margini di guadagno differenti. Stecca Optometria nasce su queste basi e si sviluppa nel corso degli anni, ma la svolta e l’incremento di fatturato avviene quando mio padre Flavio decide d’intraprendere una scelta di marketing ben precisa: quella di abbandonare la vendita delle griffe e della grande distribuzione delle multinazionali e di dedicarsi alla ricerca per dare spazio alla vendita di prodotti di design che avessero un business dedicato a un retail limitato agli appassionati di occhiali e alle persone che cercano un prodotto che li differenzi dalla massa”.


Basandosi su questa filosofia Stecca Optometria ha stravolto completamente il suo percorso di vendita spostandosi dalla clientela tradizionale a quella di nicchia. “Abbiamo sviluppato questo processo di mutazione nel 2006 in modo regolare e continuativo, inserendo brand di nuova generazione che non avevano lo stesso appeal delle griffe sul grande pubblico ma che si orientavano a un settore ben preciso del mercato”.
In questo modo, nel 2010, benchè fosse in atto una forte crisi economica, Stecca Optometria si inserisce in un segmento di mercato in cui la qualità e l’originalità dell’occhiale cominciano a diventare prevaricanti nel processo di scelta da parte del cliente.


“Le nostre proposte fuori dagli schemi hanno determinato il nostro successo” afferma Alessandro, che aggiunge: “Adesso, posso affermare con orgoglio, che dopo dieci anni di attività in cui la griffe è stata quasi totalmente abbandonata, siamo ben inseriti in un contesto provinciale e cittadino, con dei prodotti che a detta dei nostri clienti, sono considerati unici e tra i più belli. Inoltre, grazie a questo nostro tipo di scelta, siamo completamente slegati dalla concorrenza sia di prezzo sia di modello, determinata dai brand distribuiti dalle multinazionali. La filosofia di proporre brand alternativi, di ricerca e di design è la stessa per entrambi i nostri punti vendita, anche se nello store di Torri di Quartesolo, essendo molto più ampio come metratura abbiamo la possibilità di proporre alla nostra clientela un maggior numero di brand, mentre nel negozio di Vicenza abbiamo optato per una selezione di marchi ancora più aggressiva e mirata”.


Il negozio, che si trova a pochi passi dalla Piazza più importante della città, è estremamente curato in ogni dettaglio e accoglie il cliente in spazi in cui tutto è studiato per mettere in evidenza i prodotti e dare al punto vendita un aspetto fashion e contemporaneo, che ben si distingue dai tradizionali store del settore. Ma il segreto del successo di Stecca Optometria è determinato anche da quello che Alessandro definisce un format vincente: “Abbiamo scelto di abbinare la vendita degli occhiali di design a una proposta professionale molto elevata. Anche grazie alla collaborazione di Marcella Marcianò, optometrista professionista di fama nazionale, proponiamo lenti specialistiche su pazienti che hanno particolari problematiche post chirurgia refrattiva o cheratoconi, lenti notturne ortocheratologiche e soprattutto facciamo visite optometriche molto approfondite, che analizzano anche l’aspetto posturale e la lente progressiva sotto più aspetti. Lavoriamo molto anche con i prismi delle lenti oftalmiche e non perdiamo mai di vista l’obiettivo di offrire un servizio professionale di livello molto elevato”.
Oltre a occuparsi della vendita e della gestione del negozio e dei clienti, Alessandro si occupa anche della comunicazione attraverso i social, che sviluppa insieme alla sua fidanzata, esperta del settore, mentre la scelta delle label è un lavoro di squadra: “Della selezione dei marchi ce ne occupiamo tutti perché sono dell’idea che se a scegliere fosse una sola persona non avrebbe abbastanza affezione e conoscenza del prodotto e questo sarebbe penalizzante nel momento della vendita. La scelta dei brand avviene prevalentemente nelle fiere, soprattutto al Mido, dove possiamo vedere e toccare con mano i prodotti. Siamo molto attenti alla filiera di produzione e i criteri di valutazione con cui selezioniamo i brand sono essenzialmente tre: analizziamo il tipo di comunicazione che viene fatta per far conoscere il brand attraverso i social, in che modo viene distribuito e chi sono i distributori e infine, prestiamo molta attenzione alle caratteristiche del prodotto: design, estetica, colore. Al di là di questi aspetti razionali, però, il criterio principale è sempre determinato dall’empatia che si crea con il marchio e dall’emozione che i suoi modelli ci trasmettono”.

Potete leggere l’intervista completa sul numero 9 di Vision.biz, scaricabile gratuitamente sugli store digitali tramite la nostra app vision.biz (nel formato iOS e Android).