ANNO V – N° APRILE 2023

UNA DEGNA RAPPRESENTANZA EDITORIALE

“Meglio soli che male accompagnati” recita il proverbio popolare.

Ma non è meglio cambiare compagnia invece che restare da soli? È quello che ci domandiamo e che auspichiamo al retail. Già da tempo raccogliamo infatti, le osservazioni di tante realtà che non si sentono rappresentate da un’associazione di categoria come Federottica, tanto tra i piccoli ma soprattutto tra i grandi player che non si riconoscono in una compagine che pone tutti sullo stesso piano.

Le problematiche e gli interessi dei grandi gruppi – e con questo intendiamo tanto le catene quanto le società consortili – con decine e decine di punti vendita e centinaia di addetti, non sono infatti, le medesime di quelle del negoziante monoporta o con due/tre negozi, che spesso lavora in negozio ed è proprietario dei locali in cui svolge la sua attività. Di conseguenza, molti non aderiscono. Il che non sarebbe un problema se non fosse che per contare su certi tavoli istituzionali occorre rappresentare un gran numero di punti vendita. E soprattutto occorre avere la rappresentanza dei grandi gruppi.

A nostro avviso oltre al passo avanti che Federottica deve fare sul retail indipendente, è utile che finalmente nasca una seconda associazione del retail, che riunisca i gruppi più grandi lasciando a Fenapro il compito di farsi portavoce delle esigenze degli indipendenti.

Solo con associazioni di categoria coese, che condividono problematiche, esigenze e visione è possibile creare una “lobby” che tuteli e rappresenti a livello nazionale gli interessi sociali ed economici dei grandi operatori rappresentati (e di conseguenza traini anche gli indipendenti) e che sia davvero in grado di incidere sul futuro di un mercato così importante per l’economia italiana, eppure a volte trascurato.

 

Vito Sinopoli