ANFAO: il punto sul 2020

Giovanni Vitaloni, Presidente Anfao

L’Assemblea degli associati ANFAO ha fatto il punto della situazione sull’andamento del settore dell’ottica e dell’occhialeria, a cui è seguito un momento di confronto tra il Presidente Giovanni Vitaloni e Mario Calabresi, giornalista e scrittore. Uno spunto di riflessione di cui vi abbiamo parlato qui.

Ecco quanto emerso dall’Assemblea, durante la quale sono stati riassunti gli avvenimenti più importanti che, negli ultimi mesi, hanno coinvolto il mondo dell’ottica e dell’eyewear.

IL PERIODO GENNAIO- AGOSTO 2020

Gli effetti dell’emergenza sanitaria sull’economia del settore sono preoccupanti. Il rallentamento delle esportazioni e degli ordinativi, in particolare verso gli Stati Uniti e l’Europa, crea danni ingenti per il settore. Gli Stati Uniti rappresentano da sempre il primo mercato di riferimento per il settore, assorbendone circa il 30% delle sue esportazioni, per un valore di oltre 1 miliardo di euro l’anno. Francia e Germania assorbono insieme circa il 18% delle esportazioni del settore, ovvero circa 700 milioni di euro l’anno. Per il periodo gennaio-agosto 2020 l’export ha registrato complessivamente un -31,6%, attestandosi su un valore di 1.779 milioni di Euro.

Durante questa pandemia, in generale le esportazioni italiane di beni hanno registrato una dinamica a V: nonostante si siano quasi dimezzate da febbraio ad aprile 2020 sono tornate su livelli accettabili nei mesi successivi. La stessa cosa si è verificata nel settore dell’occhialeria: dopo il picco negativo di aprile (-77%), le esportazioni di occhiali da sole e montature hanno ricominciato a riprendersi, fino ad arrivare al mese di agosto che con un -6,8% rispetto all’agosto 2019 si posiziona su livelli pre-Covid. Le aspettative sono buone anche sui dati di export di settembre e ottobre che dovrebbero essere rilasciati nelle prossime settimane, meno invece su novembre e dicembre vista la ripresa imponente della pandemia a livello internazionale.

Questi dati hanno portato comunque l’associazione a riformulare le previsioni sulla chiusura dell’anno: a fine 2020 ANFAO prevede una chiusura dell’export a -25% rispetto all’anno precedente (a luglio la previsione era del -28%), il fatturato complessivo registrerà un calo tra il -15% e -20%. 

LE FIERE

In questo contesto, un ruolo fondamentale per la sopravvivenza delle aziende e la ripresa del settore è rappresentato dalla possibilità di incontrare nuovamente i buyers in modo sicuro e controllato. Il settore fieristico è uno strumento di politica industriale indispensabile al servizio delle aziende nel processo di internazionalizzazione e sviluppo del business. Questo sia che si tratti di fiere estere, sia sul territorio italiano. In particolare, per quelle che si svolgono nel nostro Pese, va considerato anche il volano che le fiere rappresentano per il territorio e l’indotto che coinvolgono. Si stima che le principali manifestazioni italiane generino sul territorio un valore 10-15 volte superiore al loro stesso fatturato.

MIDO in questo contesto rappresenta per tutto il settore il momento più significativo dell’anno a livello mondiale. Per questo la scelta di posticiparlo a giugno 2021 è strategica per poter organizzare l’evento in sicurezza.

<<L’annullamento dell’edizione 2020 di MIDO – spiega Giovanni Vitaloniha rappresentato un danno ingente per tutto il settore, mai come quest’anno ci siamo resi conto di quanto per noi la Fiera fosse fondamentale. Siamo stati costretti a soffermarci sul valore dell’assenza, delle cose che non siamo riusciti a fare, e che sono realmente importanti. La nostra Fiera, MIDO, è il motore strumentale della nostra industria, in questo momento sento la solidarietà dell’industria e del settore e ne sono davvero orgoglioso. Sono certo che a giugno 2021 MIDO sarà il primo grande appuntamento dell’occhialeria a livello internazionale dopo l’emergenza sanitaria e che tutti vorranno esserci>>.

LE RICHIESTE DEL SETTORE

“Consapevoli della gravità della situazione sanitaria globale e della priorità assoluta a difesa e salvaguardia della salute di tutti – prosegue Vitaloni abbiamo avviato alcuni tavoli per valutare quali possano essere le soluzioni per salvare il settore che, non va dimenticato, in Italia ha un valore di oltre 4miliardi di Euro”.

Le richieste alle Istituzioni, effettuate di concerto con Confindustria, Confindustria Moda e Comitato Fiere Industria e attraverso una serie di incontri mirati con i parlamentari di tutte le forze politiche particolarmente attivi nelle commissioni, si sono rivolte in tre direzioni principali: sostegno alle aziende del settore penalizzate, sostegno alle fiere e sostegno al mercato interno.

Per gli eventi fieristici che si svolgeranno ancora durante l’emergenza sanitaria, è fondamentale che le Istituzioni possano supportare gli organizzatori nel garantire al massimo la sicurezza della partecipazione dei buyers. In tal senso sarebbe auspicabile che venissero creati corridoi verdi o fast track che consentano la presenza di soli espositori e visitatori testati. “L’aspetto fondamentale è garantire che le fiere non siano luoghi rischiosi, bensì controllati e sicuri. Per questo devono essere individuate delle procedure standard snelle, che consentano agli organizzatori di gestire i partecipanti nel pieno rispetto delle regole anti-contagio, con norme condivise anche dagli altri paesi. Per questo sono fondamentali, ad esempio, gli accordi bilaterali per la gestione della quarantena obbligatoria”.

C’è infine un ulteriore aspetto che va considerato: l’emergenza sanitaria legata al Covid, e la conseguente crisi economica, rischia di incidere anche sul benessere visivo delle persone, soprattutto quelle con un reddito più basso, che posticiperanno le eventuali esigenze visive non correggendo i propri difetti o, ancora peggio, ricorreranno ad ausili visivi non adeguati a correggere gli stessi (oltre il 60% della popolazione italiana ha un difetto visivo).

ANFAO, sotto l’egida di Commissione Difesa Vista, ha proposto una misura emergenziale per l’introduzione del Bonus Vista, volto a fornire un contributo in forma di voucher per l’acquisto di occhiali da vista e lenti a contatto correttive, dedicato alle fasce di reddito meno abbienti. Ci sono attualmente cinque emendamenti in merito presso la Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, che in questi giorni sta esaminando l’annuale Legge di Bilancio.

NUOVO CCNL OCCHIALERIA

Lo scorso 4 dicembre ANFAO e le organizzazioni sindacali nazionali di categoria Femca-Cisl, Filctem-Cgil e Uiltec-Uil hanno raggiunto l’accordo per il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro del settore dell’occhialeria, che era scaduto il 31 dicembre 2018 ed è applicato a circa 18.000 addetti su tutto il territorio nazionale.

La trattativa, che si era aperta lo scorso anno 2019, è stata lungamente interrotta a causa dell’emergenza sanitaria, è ripresa nel mese di settembre ed è ora giunta a conclusione con un accordo che avrà durata quadriennale fino al 31 dicembre 2022.

Per la parte economica, l’accordo fissa un aumento dei minimi contrattuali a regime di 70,00 euro lordi medi, con una prima tranche di 30,00 euro da luglio 2021 e una seconda tranche di 40,00 euro da gennaio 2022.

In considerazione della crisi del settore in atto, non sono stati previsti incrementi economici, e quindi costi per le imprese, per due anni e mezzo, dal 1° gennaio 2019 al 30 giugno 2021.