“Uno sguardo al futuro”, il murales di Frode che racconta sogni e paure dei più piccoli

Uno Sguardo al Futuro” é il titolo del murales di Frode (all’anagrafe Domenico Melillo), realizzato in collaborazione con Salmoiraghi & Viganò per riflettere su temi quali la sostenibilità ambientale e l’equità sociale attraverso il punto di vista delle nuove generazioni.

Nata come progetto di riqualificazione urbana e di arte partecipata, l’opera si staglia contro il muro dell’Istituto Compensivo Gino Capponi (MI) e ha coinvolto nella sua creazione circa 300 bambini. Inaugurato oggi alla presenza dei giornalisti e della giunta comunale, il lavoro di Frode è infatti il frutto di due laboratori eseguiti insieme agli alunni dell’istituto: il murales esterno è stato dipinto dal writer sulla base di ciò che gli hanno suggerito i più piccoli, mentre quello interno alle mura scolastiche è stato colorato proprio dai piccoli studenti, sotto la supervisione di Melillo.

«Nel loro vedere puro, i bambini intuiscono immediatamente cosa é giusto e cosa é sbagliato», ha detto l’artista di strada. «Il mio disegno cerca di muovere delle riflessioni: lo sguardo è rivolto al futuro, ma è anche dubbioso. Sta a noi renderlo luminoso».

All’inaugurazione erano presenti l’Amministratrice Delegata Optical Retail Italy di Luxottica Silvia Caselli, il Presidente della Commissione casa e piano quartieri di Milano Federico Bottelli, l’Assessore Commissione urbanistica del Municipio 6 Fabrizio Delfini e la Dirigente dell’Istituto Capponi Maddalena Di Muccio.

«La scuola deve dare ai bambini educazione e speranza, e questo progetto lo ha fatto», ha dichiarato la Dirigente. «Vorrei anche far notare una cosa che forse non succedeva dal Rinascimento: lo sponsor non ha messo la propria firma sotto l’opera che ha sostenuto. É da ammirare».

Il taglio del nastro che inaugura il murales “Uno sguardo al futuro”. Da sinistra: la direttrice dell’Istituto Capponi Maddalena Di Muccio, la Managing Director Optical Retail Italy di Luxottica Silvia Caselli, la moderatrice dell’incontro Clara, il presidente della Commissione Casa e Piano quartieri di Milano Federico Bottelli, l’Assessore Commissione Urbanistica del Municipio 6 Fabrizio Delfini e l’artista Frode.

La collaborazione con Salmoiraghi e Viganò

“Uno Sguardo al Futuro” nasce dalla volontà di tornare a vedere il mondo tramite la percezione dei bambini e vuole celebrare gli occhi come strumento per immaginare una società in cui tutti abbiano accesso a prodotti e servizi per la cura della vista. In linea con questi valori, Salmoiraghi & Viganò ha voluto donare il proprio contributo per dare voce allo sguardo dei bambini sui grandi temi del futuro, coerentemente con la propria campagna di comunicazione “Gli occhi dicono tutto”.

«Noi di Salmoiraghi & Viganò ci abbiamo messo risorse e cuore perché vogliamo essere una componente attiva della comunità in cui operiamo e perché crediamo che l’arte abbia la straordinaria capacità di essere un linguaggio universale, che può unire le generazioni verso il cambiamento», ha detto infatti l’AD Caselli. «La scuola è il luogo in cui si può costruire il cambiamento, ma serve fare squadra per poterlo fare, servono impegno e fantasia».

L’attenzione verso i più giovani, d’altronde, è un obiettivo che l’azienda persegue da anni, parlando di prevenzione della vista dei bambini e dell’importanza di accompagnarli nella crescita con servizi dedicati come l’abbonamento &TE MINI, il primo club per i più piccoli che permette di avere 3 occhiali in tre anni a partire da 10 euro al mese.

L’iniziativa dei murales, sviluppata anche con il supporto di Brand for the City, si inserisce così all’interno di un impegno di sostenibilità sociale e ambientale di più ampio respiro assunto da Salmoiraghi & Viganò, che comprende diverse attività rivolte alla comunità (come il progetto di circolarità degli occhiali e l’impegno costante nella riduzione del proprio impatto ambientale). Anche per questo, le opere murarie di Frode sono realizzati in vernici con finiture Fotosan, in grado di trattenere Co2, ridurre l’inquinamento e restituire quindi un’aria più pulita.