Un bosco firmato Luxottica per un percorso di economia circolare

Luxottica conferma il proprio forte impegno nella tutela e valorizzazione del territorio, con l’avvio di un importante intervento di ripristino forestale nell’area del Bellunese ai piedi delle Dolomiti (Patrimonio UNESCO), ferita nel 2018 dalla tempesta Vaia.

Il primo bosco firmato Luxottica porterà un beneficio reale in termini di cattura e conservazione di CO2, il principale gas a effetto serra, e darà vita a un percorso di economia circolare con l’impiego del legname e degli scarti forestali recuperati per nuove finalità a livello locale, compresa la produzione di energia rinnovabile e pulita. Ad Agordo, principale sede produttiva dell’azienda di Leonardo Del Vecchio nel Bellunese, è già tra l’altro attivo dal 2017 (in collaborazione con Enel) un impianto alimentato a biomassa solida, che serve appunto il locale stabilimento Luxottica.

Il progetto di ripristino forestale si sviluppa su un’area di 30 ettari di montagna nel Comune di Agordo, pari a circa 50 campi da calcio. Sarà il più grande nel suo genere finanziato da un’azienda privata tra le foreste colpite da Vaia, realizzato in sinergia con le istituzioni locali, in particolare il Comune di Agordo, un centinaio di proprietari privati e alcune imprese locali, in un’ottica di trasparenza e collaborazione.

Luxottica si prenderà cura di 15.000 alberi, recuperando i tronchi abbattuti dalla tempesta, mettendo in sicurezza il suolo, salvaguardando gli alberi risparmiati e favorendo la crescita di quelli che nasceranno spontaneamente per la rigenerazione naturale della foresta. Il piano prevede anche l’impianto in piccoli nuclei di 2.000 nuovi alberi, solo di specie di origine locale, per aumentare la biodiversità e la resilienza della foresta in accordo con le indicazioni scientifiche.

La fase iniziale, che si concluderà entro il primo trimestre del 2021, prevede la pulizia dell’area e la rimozione del legname abbattuto, e sarà cruciale per raggiungere due obiettivi: mettere in totale sicurezza i terreni, riducendo il rischio di frane e smottamenti, e salvaguardare le altre foreste dall’attacco di insetti dannosi che prolificano nel legname abbandonato a terra. In primavera seguirà la seconda fase di rigenerazione vera e propria.

L’intervento è realizzato in collaborazione con Etifor, spin-off dell’Università degli Studi di Padova specializzato in consulenza, progettazione, ricerca e formazione in ambito ambientale, e restituirà valore al territorio, mitigando l’impatto delle attività Luxottica sull’ambiente e trasformando un evento traumatico come Vaia in un’opportunità di miglioramento dell’area sotto i profili idrogeologico, ambientale e paesaggistico.