MIDO 2022: Lightbird presenta la sua nuova collezione Light Social, un occhiale con qr code

Corrado Rosson, Ceo di Lightbird

Proseguiamo il nostro viaggio nel mondo dell’occhiale, questa volta con un’azienda italiana, la Lightbird di Belluno e il suo CEO Corrado Rosson.

Perchè è importante essere presente a MIDO e perchè ha deciso di parteciparvi?

“MIDO è la fiera e lo show sull’occhiale più bello che ci sia, a livello mondiale. E’ una grande realtà e non potevamo non esserci, soprattutto in questa edizione 2022, per dare un segnale di rinascita e riconquista di quello che è il territorio ‘fisico’ del settore dell’occhialeria. E’ stato dunque fondamentale esserci”.

Quali sono le novità che Lightbird porta a MIDO quest’anno?

“Innanzitutto vogliamo presentare al vasto pubblico la nostra nuova collezione, uscita a gennaio di quest’anno. Mi riferisco alla collezione Light Social, realizzata interamente in acetato di cellulosa, nella quale abbiamo inserito un’innovazione: il qr code per la tracciabilità del prodotto e per la fidelizzazione del cliente finale. Abbiamo chiaramente anche le altre linee, quelle con cui ci siamo contraddistinti fin dall’inizio: la Light Mater Collection, realizzata in acetato di cellulosa e alluminio, e la Light Mirror, che vede sempre l’unione di metallo e acetato, ma con l’utilizzo in questo caso di rame puro e ottone”.

Quali sono le sue impressioni riguardo questa edizione di MIDO?

“Direi che sta andando molto bene. C’è un ottimo afflusso di pubblico, considerando il momento ancora un po’ delicato dal punto di vista degli spostamenti in fase post pandemica”.

E le vendite, come stanno andando?

“Questi giorni di fiera sono un po’ lo specchio di questo ultimo periodo. Abbiamo avuto grandi soddisfazioni nella prima parte dell’anno, nei primi tre mesi. Ultimamente è un po’ rallentato il mercato, un po’ come in tutti i settori. E la percezione di questi giorni è la stessa”.

Cosa ha in serbo Lightbird per il futuro?

“Sarà un futuro all’insegna del colore. O meglio, ancora più colorato rispetto alle collezioni attuali”.

Avete fatto delle scelte precise per quanto riguarda la campagna di comunicazione: quale è stata la filosofia a cui vi siete ispirati?

“La nuova campagna, Flying Away, si è ispirata proprio alla necessità di comunicare la dinamicità del nostro prodotto, l’attenzione a migliorare costantemente le nostre linee per seguire un mercato che viene chiaramente da un periodo molto difficile. Il desiderio è stato quello di comunicare qualcosa di positivo dopo anni così bui”.