L’ampliamento delle competenze della professione di Ottico al XXIII Congresso Interdisciplinare de l’Istituto Zaccagnini

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Il XXIII Congresso Interdisciplinare dell’Istituto Zaccagnini è stato fissato a Bologna per domenica 12 Giugno 2022, presso il Centro Congressi Hotel Savoia Regency

Ecco il tema su cui verte l’appuntamento: RISCHI E OPPORTUNITA’ DELL’ENTRATA IN VIGORE DEL DECRETO 24 MAGGIO 2018, N. 92. ARTI AUSILIARIE DELLE PROFESSIONI SANITARIE: OTTICO

Il Decreto 24 maggio 2018 n. 92, che aggiorna il profilo dell’ottico, diventerà esecutivo a pieno titolo con la chiusura dell’anno scolastico 2022/2023  che  completerà, in sequenza  i cicli del biennio e del quinquennio, conferendo, con modalità diverse, l’abilitazione all’esercizio della professione di ottico.

Questo provvedimento introduce nella gamma delle competenze e delle abilità professionali dell’ottico una serie di innovazioni che ridisegnano il contenuto delle funzioni a lui attribuite e rafforzano l’acquisizione di competenze di area optometrica, la sua funzione di prima barriera di difesa della salute dell’occhio e il carattere esclusivo delle attribuzioni peculiari di controllo, correzione della vista e di applicazione e gestione delle lenti a contatto.

L’insieme delle disposizioni che si applicano con questo provvedimento, che recepisce le più recenti innovazioni apportate dall’optometria e dalle tecnologie informatiche alle scienze della visione, sancisce il ruolo dell’ ottico e dell’ optometrista e ne innova e ne amplia il campo di azione rendendo l’acquisizione delle competenze, conoscenze e abilità che descrive, obbligatorie per l’esercizio pubblico della professione.

Il Decreto segna una svolta importante per gli ottici che, tenuto conto di quanto dispone, compiono un salto di qualità con il rafforzamento delle conoscenze in optometria e di importanza nel rapporto con il medico e il cliente ametrope/paziente. Introduce inoltre, l’obbligo della conoscenza dei software utilizzati in contattologia, del lessico tecnico inglese, del trattamento ortocheratologico, l’esecuzione dell’esame della vista optometrico, l’analisi della visione binoculare e di quella con la postura e l’impiego del visual training. Queste sono alcune delle prassi, protocolli e procedure che vengono inserite formalmente nel bagaglio dell’ottico optometrista.

Il Congresso, con una serie di sessioni, di tavole rotonde e dibattiti, tenuti da docenti e professionisti di primo piano nella diffusione delle scienze della visione e la testimonianza di ottici attivi professionalmente nella filiera ottica, affronterà, descrivendo contenuti, modalità di apprendimento, limiti, rischi e vantaggi che una corretta interpretazione del Decreto comporta e consentirà di apprendere tutte le novità alle quali gli ottici dovranno allineare le proprie competenze per potere esercitare- al netto di responsabilità professionali- la propria attività.