Il culto della personalità nell’eyewear (Part 1)

star -occhiali

Steve McQueen, Cary Grant, Jackie O’, Audrey Hepburn sono le star del passato che maggiormente hanno influenzato – e tuttora influenzano – i concetti di stile ed eleganza legati al culto della personalità. A queste icone del cinema e dell’alta società sono state dedicate collezioni eyewear dal gusto intramontabile. Ma cosa si nasconde dietro al successo di questi miti senza tempo?

Persol 714 Steve McQueen™Special Edition

Una linea targata Luxottica che rimarca lo stile dell’attore americano: coraggioso e anticonformista. The King of Cool – come veniva chiamato McQueen – è fonte d’ispirazione oggi più che mai. Persol celebra questa irresistibile effortless attitude con la nuova serie composta da cinque modelli da sole pieghevoli, declinati in sfumature che attingono alla storia e alle passioni della star. Come la variante gialla – che riprende il colore del primo aereo pilotato da Steve McQueen, un Boeing Stearmen – abbinata a lenti azzurro cielo.

Oliver Peoples Cary Grant Estate

“Sono gli occhiali che Cary avrebbe indossato”, afferma la moglie dell’attore, Barbara Harris. Dalla collaborazione del brand Oliver Peoples con il Cary Grant Estate nasce una collezione ispirata allo stile personale del mito hollywoodiano. La famiglia dell’attore è particolarmente coinvolta nella creazione di questa linea, che celebra la classe di Cary Grant non solo sul grande schermo ma anche nella vita privata. “L’eleganza non deve necessariamente essere formale”, sottolinea la figlia Jennifer.

Ray- Ban Jackie Ohh

Ispirati ai modelli indossati dalla First Lady più famosa della storia  – soprannominata Jackie O‘ dopo il chiacchierato matrimonio con l’armatore greco Aristotele Onassis – questi occhiali da sole over size rappresentano un preciso statement. Chi li indossa ama farsi notare ma anche creare mistero e distacco, come Jaqueline Bouvier Kennedy, donna di grande fascino e protagonista del jet set internazionale tra gli anni ’60 e ’70. Il marchio Ray-Ban, già di per sé iconico, ha dedicato a Jackie O’  due collezioni ancora attualissime.

Oliver Goldsmith Manhattan

Classico e quasi genderless, Manhattan è l’occhiale da sole indossato da Audrey Hepburn-Holly Golightly nell’indimenticabile scena mattutina di Colazione da Tiffany. Il film, tratto dal romanzo di Truman Capote, ha consacrato il mito della perfetta eleganza naturale, incarnata dalla splendida Audrey Hepburn. L’attrice rappresenta tuttora l’ideale positivo di una donna chic senza narcisismo né snobismo. Il modello è stato disegnato da Oliver Goldsmith e prodotto per la prima volta nel 1960.

Il segreto di un successo imperituro

Queste collezioni cult, che celebrano l’allure di personalità molto diverse tra loro, si ispirano a un periodo specifico della storia della moda e dello star system: un ventennio dorato tra la fine degli anni ’50 e la prima metà degli anni ’70. Un momento storico che può sembrare culturalmente lontano dalla società di oggi – in particolare dai suoi modelli estetici e dai relativi meccanismi di comunicazione – ma che tuttora affascina. Lo stile di quegli anni non appare ancorato al passato ed esprime un linguaggio universale: se la bellezza può essere soggettiva e i suoi canoni risultano mutevoli, la classe è sempre oggettiva, riconoscibile e imperitura. Il segreto del successo di certi modelli è probabilmente questo.

Chi saranno le nuove icone di stile?

Ora ci chiediamo, quali nuove celebrità lasceranno un’eredità stilistica alle future generazioni? L’attuale star system si è notevolmente “spogliato”, rinunciando alla propria aura sofisticata per diventare pop. C’è tuttavia chi afferma la propria personalità con grande decisione, esprimendosi con un’attitudine casual ed effortlessly chic: alcuni nomi da “tenere d’occhio” e su cui scommettere ci sono, ne riparleremo presto…