De Rigo ha scelto il 10° piano del Brian&Berry Building di Milano per presentare alla stampa le nuove collezioni S/S 2024. Tra ispirazioni a carattere minimalista, giochi di colore e audaci pezzi d’arte, gli occhiali della prossima stagione sembrano aver trovato un curioso equilibrio tra la grinta degli anni ’90 e l’eleganza di stampo più classico.
Porsche Design celebra i 60 anni della Porsche 911 con il modello limited edition P’8966. L’intento, qui, è quello di ridurre le forme all’essenziale, perciò il minimalismo diventa lo strumento per mettere in luce la funzionalità dell’oggetto di design.

Furla riprende il suo logo ad arco e gioca con gli incollaggi (le lenti sembrano essere quasi appoggiate sulla montatura), mentre Blumarine ripropone le mascherine, ispirandosi agli anni Duemila.

In Twinset a dominare sono trasparenze, colori e centralità del logo. In molti modelli vengono recuperati dettagli di borse e abbigliamento del brand, a testimonianza di una forte connessione tra eyewear e fashion.

Yalea è tutta all’insegna della leggerezza: le montature pesano pochissimo, mentre le lenti, sfumate, donano un’ulteriore sensazione di softness.

Police uomo rimane fedele agli anni ’90: restano infatti la lente specchiata blu, che De Rigo è statoil primo a proporre, e l’abbinamento vintage con l’oro. La collezione donna, invece, è caratterizzata da combinazioni di acetati, forme over e dettagli borchiati.

Sting si rivolge ad adolescenti e bambini, mentre Lozza fa un tuffo nel passato e produce modelli senza tempo, classici e raffinati, dall’atmosfera decisamente vintage.

In Chopard, invece, tutto si ispira alle collezioni di gioielli: le aste presentano un cristallo che può ruotare su se stesso, mentre il pezzo forte della selezione è realizzato con ben 78 cristalli applicati a mano. La linea “Ice Cube” riprende, come suggerisce il nome, la cubettatura dei gioielli nelle aste o nell’acetato stesso, mentre la parte uomo guarda alle collezioni di orologi e inserisce inserti in gomma e legno.

Philipp Plein realizza veri e propri oggetti di design: dominano le costruzioni a tema esagono – che riprendono il logo – e dettagli in metallo, che nella parte donna abbelliscono l’acetato. Il motivo del marmo rimanda chiaramente agli allestimenti delle boutiques del brand.

Roberto Cavalli si distingue per i modelli bold e mascherina, mentre Just Cavalli e Barrow si rivolgono a un target più giovane, con modelli che richiamano l’attenzione della gen Z grazie ai colori fluo e le forme da trapper.

Fila, invece, propone modelli più sportivi: flip up, logo twist-around e naselli flessibili sono i punti forti della sua selezione.
