DaTE 2023 detta le prossime tendenze eyewear

Nel suggestivo scenario della Leopolda di Firenze, si è appena conclusa la 11ª edizione di DaTE, il prestigioso salone dedicato all’occhialeria contemporanea. L’evento si conferma essere una vetrina di spicco per produttori e centri ottici che aspirano a distinguersi, presentando occhiali unici, esclusivi e frutto di ricerche di avanguardia. Quest’anno, l’offerta è stata incredibilmente variegata, con soluzioni pensate per soddisfare una vasta gamma di clienti, senza trascurare mai la qualità e l’attenzione ai dettagli.

Le tendenze

Tra le novità presentate a DaTE, gli stand hanno mostrato molte tendenze interessanti. Si sono visti modelli gender-free che abbracciano la diversità, prodotti sostenibili realizzati in acetati bio o carbonio riciclato, materiali esclusivi come il corno di bufalo indiano o combinazioni di legni pregiati e oro con l’acetato. Non sono mancati i modelli realizzati con materiali di recupero, forme vintage che si ispirano ai grandi classici degli anni ’30, ’40 e ’50, prodotti taylor made, realizzati interamente a mano e su misura, ma anche occhiali stampati in 3D.

L’elemento distintivo di DaTE è senza dubbio la vivacità dei colori. Oltre ai classici grigi, marroni, tartarugati, neri e bianchi per gli amanti dello stile senza tempo, quest’anno è esploso un arcobaleno di tonalità: verde, viola, fucsia, arancione, giallo, rosso e fluorescenti.

L’edizione di DaTE 2023 ha ospitato con orgoglio debutti da paesi stranieri come Corea del Sud e Tunisia, confermando il salone come punto di riferimento per l’occhialeria innovativa.

Lo spazio espositivo

La scenografia dello spazio espositivo è stata completamente rinnovata con elementi scenici che hanno trasportato i visitatori in un mondo spensierato, colorato e di sperimentazione, con l’obiettivo di stupire grazie anche ai visual della campagna di comunicazione realizzata in esclusiva per DaTE da LYF, con un focus su volti e occhi.

I numeri

DaTE ha attratto circa 1.000 professionisti e buyer di alto profilo del settore, in gran parte italiani, ma anche provenienti da paesi lontani come Cile, India, Stati Uniti, Taiwan e Israele. Giovanni Vitaloni, Presidente di DaTE, ha così dichiarato: “La formula che abbiamo scelto, due giorni anziché tre, si è dimostrata efficace: ha consentito agli espositori di concentrare gli sforzi e ottimizzare il tempo a disposizione e l’investimento Ciò conferma che, al di là del format e della durata, DaTE è un appuntamento atteso e uno strumento utile agli operatori per lanciare le nuove collezioni nel mese di settembre, ovvero agli inizi della nuova stagione.

Il futuro

Gli organizzatori stanno già lavorando al futuro di DaTE, riflettendo sulle nuove idee e sulle innovazioni che caratterizzeranno il prossimo capitolo di questo evento all’avanguardia, sempre attento alle esigenze in evoluzione sia della produzione che della distribuzione.