ANFAO: la creatività come motore della ripresa (e gli ultimi dati dell’occhialeria finalmente parlano di crescita)

Giunta alla 5a edizione, la Giornata della Creatività e dell’Innovazione è stata un successo. Lo scorso 9 luglio, si è svolta la ormai tradizionale manifestazione organizzata da ANFAO e dedicata al tema della creatività per riflettere sull’importanza dei processi creativi nel mondo dell’occhialeria e dei settori del Made in Italy. Uno spunto per progettare e ricostruire il domani. Quest’anno l’appuntamento è stato rivisitato in versione web, in attesa di incontrarsi nuovamente a fare networking di persona.

Il focus della 5° edizione della Giornata della Creatività si è concentrato sulla ripresa economica, sociale e culturale del Paese in un contesto completamente mutato come quello post-pandemia. Il Covid-19 ha, infatti, ridefinito il concetto di globalizzazione e ciascun paese ha fatto emergere le proprie specificità. In questo scenario, l’Italia ha messo in evidenza la propria capacità di produrre unicità e di trasformare in qualcosa di diverso quanto arriva da altri contesti.

Dagli ultimi dati emersi, il settore dell’occhialeria ha iniziato a evidenziare i primi segnali incoraggianti nel mese di giugno, performando risultati superiori a quelli dello scorso anno in termini di vendite. 

Il Presidente di ANFAO e MIDO Giovanni Vitaloni ha colto l’occasione per parlare della situazione del settore e dei suoi strumenti per ripartire: “Nonostante la battuta d’arresto causata dall’emergenza sanitaria, siamo orgogliosi della resilienza e della forza di volontà del sistema dell’occhialeria italiana. Per noi significa l’inizio di una ripartenza, di cui sentiamo tutti il bisogno. La nostra vera forza risiede senz’altro nel rappresentare uno dei distretti più importanti del Made in Italy al mondo, ma ancor più nell’essere italiani. Non ci perdiamo d’animo di fronte alle difficoltà, abbiamo una tradizione e uno stile impareggiabili e da qui dobbiamo ripartire, ritrovando il nostro orgoglio, facendoci trovare uniti e solidali. Già nel mese di giugno, infatti, – continua Vitaloni –abbiamo registrato una ripresa dei consumi e vediamo i primi segnali incoraggianti da parte del settore. Domanda e offerta sono ricominciate e, con loro, la produzione. Questo appuntamento con la creatività – conclude il Presidente – è una riflessione sull’italianità da un punto di vista aziendale, artistico e scientifico che vogliamo sia di ispirazione per tutti”.

Il sociologo Francesco Morace, Presidente di Future Concept LAB, ha evidenziato che Il 2020 sta segnando una soglia simbolica e ha amplificato problemi e soluzioni. Per l’Italia si tratta di una grande opportunità poiché il nostro Paese, davanti alle difficoltà, sa reagire con velocità. Da questa capacità intrinseca deve partire la rinascita e in essa l’etica deve avere un nuovo ruolo. Ci sono due elementi su cui bisogna infatti lavorare – prosegue Morace: da un lato l’Estetica aumentata, ovvero la capacità di produrre, progettare e valorizzare la bellezza. La creatività italiana è insegnata in tutto il mondo, l’Italian way può essere un antidoto per la crisi, la bellezza di cui ci dobbiamo fare portatori è nelle cose normali. Dall’altro lato l’Etica aumentata, ovvero la responsabilità degli imprenditori verso la comunità e il raggiungimento del bene comune. È arrivato il momento di riaffermare la nostra capacità di incidere sul futuro, proponendo un percorso di crescita indirizzato verso un mondo più equilibrato, fatto di attivismo e desiderio di contare, di porsi al centro della scena con la propria presenza autentica, complementare a quella digitale”.