UKAS rinnova l’accreditamento di CertDolomiti per la certificazione UKCA

UKAS rinnova l’accreditamento di CertDolomiti per la certificazione UKCA dei dispositivi di protezione individuale destinati al mercato britannico; questo accreditamento consentirà all’ente, nato dall’unione delle competenze di Certottica e DolomitiCert e ad oggi parte integrante del Gruppo Certottica, di continuare a offrire i propri servizi alle aziende italiane che esportano nel Regno Unito. Una conferma del lavoro svolto da Certdolomiti a poco più di due mesi dallo scadere del grace period durante il quale la marcatura CE sarà ancora temporaneamente accettata in UK. La deadline è fissata infatti al 31 dicembre 2022. Dal 1° gennaio 2023, quindi, tutti i DPI che verranno commercializzati Oltremanica dovranno necessariamente riportare il marchio UKCA con tutte le conseguenze del caso per chi non avesse ancora provveduto a conformarsi alle linee guida aggiornate.

Effetti della Brexit, che già a partire dal 2020 avevano costretto tante imprese ad adeguarsi ai nuovi regolamenti britannici, concedendo tuttavia un periodo di transizione, appunto, durante il quale la marcatura CE sarebbe stata ancora tollerata.  A partire dal nuovo anno, però, cambieranno definitivamente le regole: i DPI validati CE prima del 31 dicembre 2022 potranno essere marcati UKCA senza l’intervento di un Approved Body e dovranno avere un certificato UKCA solo al momento della scadenza della certificazione CE o al massimo dopo cinque anni (2027). Per i DPI che saranno immessi su mercato della Gran Bretagna dal 1° gennaio 2023 sarà invece necessario l’intervento di un Approved Body per il rilascio del certificato UKCA. Il marchio UKCA potrà essere apposto su un’etichetta adesiva o su un apposito documento accompagnatorio fino alla fine del 2025, periodo dopo il quale la marcatura dovrà essere apposta sui DPI in modo indelebile e duraturo.

Ma quali sono i prodotti interessati da queste modifiche e per i quali sarà importante attivarsi tempestivamente? A finire sotto la lente d’ingrandimento non sono soltanto occhiali e dispositivi di protezione del viso. Le novità riguardano infatti tutti i dispositivi di protezione individuale in genere, dai dispositivi di protezione delle vie respiratorie, ai caschi, alle imbragature, passando per tute e abbigliamento sportivo, abbigliamento ignifugo, calzature da lavoro, protettori ecc… 

Il commento di Luca Businaro, Presidente di CertDolomiti (nella foto): «Il rinnovo dell’accreditamento non rappresenta solo una preziosa attestazione di fiducia da parte di UKAS, ma anche un invito ad andare avanti con il nostro lavoro, proponendo servizi sempre più targettizzati e tarati sulle specifiche esigenze delle aziende che quotidianamente si rivolgono a noi. Ad oggi il tema della sicurezza è cruciale. Si pensi soltanto agli incidenti sul lavoro che purtroppo continuano a mietere vittime. Ci sono prodotti che possono realmente fare la differenza in tal senso salvando vite o comunque limitando di molto gli eventuali danni. La qualità Made in Italy è universalmente riconosciuta, ma va certificata secondo le leggi. Per questo è fondamentale che un mercato di destinazione strategico come quello britannico non sia tagliato fuori a causa di stravolgimenti normativi facilmente superabili. Lo scopo con cui è nata CertDolomiti nel 2021, del resto, è proprio questo: assicurare ai produttori italiani un valido strumento per preservare le esportazioni in UK assicurando la corretta marcatura degli articoli secondo le convenzioni previste nel Regno Unito e una vasta gamma di test condotti all’interno dei nostri laboratori italiani».