Safilo punta sempre di più sui marchi di proprietà e annuncia: “E’ iniziato un nuovo capitolo della nostra storia”.

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Angelo Trocchia, AD Safilo

Il Consiglio di Amministrazione di Safilo Group S.p.A. ha approvato  il bilancio consolidato per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 20221 e ha esaminato il progetto di bilancio della capogruppo al 31 dicembre 2022, che sarà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea degli Azionisti che si terrà il 27 aprile 2023 in unica convocazione. Il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto opportuno proporre la distribuzione di un dividendo alla prossima Assemblea degli Azionisti.

Angelo Trocchia, Amministratore Delegato di Safilo, ha commentato:

“A partire dal 2019, Safilo ha intrapreso un ambizioso percorso di turnaround strategico per tornare a essere un’azienda sana e competitiva, tra i protagonisti di un settore attraente come quello dell’occhialeria. Siamo orgogliosi degli importanti progressi fin qui compiuti dal Gruppo, nonostante una crisi sanitaria ed economica mondiale che ha richiesto di affrontare la situazione con grande pragmatismo, compiendo scelte spesso difficili.

Guardiamo al 2022 come all’anno in cui abbiamo portato a termine il nostro primo, fondamentale giro di boa, con il Gruppo che ha pienamente superato le più importanti sfide di portafoglio grazie a una crescita organica significativa, soprattutto dei nostri principali brand di proprietà, all’acquisizione nel 2020 di due marchi americani, che ci hanno anche consentito di potenziare in un momento cruciale di mercato il nostro business e le nostre competenze digitali, e all’entrata di nuove partnership in licenza.

La vigorosa ripresa della top line registrata in questi ultimi due anni ci ha visto chiudere il 2022 con un business in progressione del 4,2% a cambi costanti rispetto al 2021 e del 12% rispetto al 2019. La performance delle vendite è risultata ancora più forte se osservata sotto la lente del business organico – depurato cioè dagli effetti del turnover dei marchi in entrata e in uscita – pari a una crescita del 7,7% rispetto all’anno precedente e a un ben quasi +22% rispetto all’anno pre-pandemia.

Nel 2022 i nostri ricavi si sono attestati a 1.076,7 milioni di euro, andando oltre l’obiettivo del precedente Piano di riportare il Gruppo intorno al miliardo di ricavi entro il 2024, e consentendoci un più rapido miglioramento della marginalità.

Nell’anno, il margine industriale lordo è aumentato in maniera significativa, raggiungendo il 55,5% delle vendite dal 51,7% del 2021 e 50,8% del 2019. Un miglioramento per noi importantissimo, a cui ha contribuito in maniera sostanziale il completamento anticipato del piano di risparmi sul costo del venduto, che si è aggiunto al programma di saving nell’area delle spese generali, già ultimato nel 2021. Tutto questo ci ha consentito di portare a termine, due anni prima del previsto, l’intero programma di riduzione costi di 45 milioni di euro.

Nel 2022 abbiamo quindi raggiunto un EBITDA adjusted di 101,2 milioni di euro, in crescita del 24,2% rispetto al 2021 e di circa il 56% rispetto al 2019, recuperando un margine sulle vendite del 9,4%, anche in questo caso centrando il target range che ci eravamo dati per il 2024.
La performance operativa del Gruppo è migliorata nonostante il contesto economico altamente inflattivo – che siamo riusciti a contrastare attraverso efficaci strategie di pricing e un più ricco mix di vendita – e a dispetto della significativa accelerazione degli investimenti a supporto della crescita dei nostri marchi, della modernizzazione dei nostri processi di business intelligence e dei progetti di trasformazione digitale.

Abbiamo infine chiuso l’anno con un utile netto adjusted di 58,3 milioni di euro, grazie anche ad una struttura finanziaria più leggera, che ha beneficiato del significativo calo del debito grazie all’aumento di capitale che abbiamo concluso con successo a novembre del 2021. A settembre 2022, siamo riusciti inoltre a rifinanziare il debito del Gruppo, allungandone la durata e fornendoci di risorse finanziarie più ampie per sostenere la nostra crescita negli anni a venire.

Pensando ora al futuro, mentre manteniamo un doveroso approccio di prudenza sull’anno in corso, iniziato sulla scia delle preoccupazioni rispetto alla tenuta dei consumi in uno scenario macroeconomico incerto e potenzialmente volatile, siamo viceversa fiduciosi sulle prospettive di crescita del Gruppo nel medio-termine.

È iniziato un nuovo capitolo della nostra storia, una nuova fase di sviluppo che continuerà a fare leva sui molteplici driver alla base della crescita a lungo termine prevista per il settore dell’occhialeria, così come sulle principali scelte strategiche che abbiamo intrapreso 4 anni fa.
Le nostre ambizioni di medio termine rimangono quindi incentrate su un portafoglio marchi forte, che raggiunga efficacemente un vasto pubblico di consumatori target attraverso la crescita sostenuta dei nostri marchi proprietari, da raggiungere organicamente, ma anche attraverso nuove acquisizioni, integrata da un insieme diversificato di marchi in licenza.

Sarà fondamentale continuare ad avere un business bilanciato, puntando su un portafoglio di proprietà che, entro il 2027, vada oltre il 50% dei nostri ricavi e che influenzi in maniera incisiva lo sviluppo del nostro mix per area geografica e canale distributivo. Nei prossimi anni, ci attendiamo infatti una crescita più importante del mercato nordamericano e dei mercati emergenti, così come prevediamo che il nostro business cresca maggiormente nel canale sportivo dedicato ai prodotti outdoor, e in tutti i canali online che abbiamo sviluppato con successo negli ultimi anni, dal B2C ai ricavi attraverso gli internet pure player, alle nostre innovative piattaforme B2B che continueranno a mettere il cliente al primo posto.

Le nostre future strategie di portafoglio faranno sempre leva sui due principali abilitatori della crescita. Da una parte, la trasformazione digitale a 360°, sulla quale già l’anno scorso abbiamo accelerato per dotare l’azienda delle ultime tecnologie in ambito di business intelligence e data analytics, e che ci vedrà investire ulteriormente, in particolare nei prossimi due anni. Dall’altra, il nostro impegno crescente verso una gestione sostenibile del business.

Anche su questo fronte, il 2022 ha rappresentato un anno di risultati importanti, grazie ad una riduzione delle emissioni di CO2, Scope 1 e 2, di circa il 46% rispetto al 2021 e di circa il 57% rispetto a 2019, e a nuovi investimenti in fotovoltaico e energia rinnovabile. E partendo proprio da questi risultati, vogliamo oggi fissare i nostri traguardi e obiettivi di sostenibilità per il medio-lungo termine.”