Procedure di mobilità per Safilo

La perdita di licenze importanti, ultima in ordine di tempo quella di Dior, che dopo oltre vent’anni terminerà ufficialmente il 31 dicembre 2020, è destinata ad avere importanti ripercussioni sul gruppo. Secondo quanto riportato da Milano Finanza, lo scorso 30 agosto l’azienda ha comunicato in una lettera ai sindacati la decisione di procedere al licenziamento di 80 dei 966 dipendenti del gruppo occupati nelle sedi di Padova, Longarone e Santa Maria di Sala. La procedura di mobilità interesserà il settore commerciale, l’area risorse umane, finanza, affari legali, controllo interno e comunicazione, il settore design del prodotto, licenze e gestione del brand, l’area forniture e il marketing. Tra le motivazioni addotte dall’azienda l’andamento negativo delle vendite nel 2018, -4% a cambi costanti, dovuto anche ai costi di ristrutturazione. Lo scorso 2 agosto Safilo ha reso noti i risultati del 1° semestre 2019 che appaiono in linea con il piano 2020 di ripresa della crescita delle vendite. In particolare, le vendite nette sono state pari a 495,9 milioni di euro, in crescita del 6,5% anno su anno, l’ebitda adjusted ha raggiunto quota 34,2 milioni (+12,9%) e il risultato netto adjusted è stato pari a 8,7 milioni a fronte della perdita di 4,3 milioni del primo semestre 2018.