Novartis: il futuro in poche gocce

A partire dal 2023 potrebbe essere disponibile un collirio che libererà chi è affetto da presbiopia dalla necessità di ricorrere ad occhiali correttivi. Per i circa 2 miliardi di presbiti oggi esistenti nel mondo la notizia riportata dall’Ansa lo scorso 3 settembre e ripresa da diversi quotidiani – tra gli altri Il Sole “4Ore del 5 settembre – è di quelle destinate a non passare inosservate. A margine di un incontro organizzato nel proprio campus di Basilea con l’obiettivo di fare il punto sulle novità della ricerca scientifica, Novartis ha annunciato che proprio entro il 2023 dovrebbero concludersi gli studi di efficacia su un nuovo collirio che dovrebbe consentire alle persone affette di trattare la loro patologia semplicemente prendendo ogni giorno queste rivoluzionarie gocce oculari. In una dichiarazione riportata da Ansa Gaia Panina, Chief Scientific Officer della Divisione farmaceutica del Gruppo Novartis in Italia ha spiegato che si tratterà di ” gocce oculari che penetreranno nel cristallino, ristabilendone l’elasticità” e che “siamo ora nella fase iniziale dello studio del programma di sviluppo clinico”. Obiettivo di Novartis è arrivare sul mercato nel giro di 4 o 5 anni, una volta ultimato l’iter per l’autorizzazione da parte degli enti preposti.