I 3 brand indipendenti da tener d’occhio secondo Vogue Business

Il prestigioso magazine americano ha individuato nei brand indipendenti un elemento chiave per la crescita del mercato eyewear nei prossimi anni. Se indubbiamente il cardine del settore è rappresentato dai grandi Gruppi, è altrettanto vero che un ruolo fondamentale é ricoperto dagli indie, ovvero i marchi indipendenti a cui le stesse major guardano con interesse, monitorandone le mosse nell’ambito del design, dell’innovazione e della comunicazione. Secondo gli esperti, le aziende indipendenti portano dinamismo al settore e riscuotono successo perché hanno il prodotto giusto, al momento giusto e con il marketing giusto. Vediamo, dunque, quali indie brand sono stati indicati da Vogue Business come marchi da tener d’occhio:

Gentle Monster

Il brand sudcoreano è noto in tutto il mondo per i propri flagship store tematici: punti vendita simili a gallerie d’arte, con montature di hyper-cool design, addetti di alto profilo e manager dedicati esclusivamente alla gestione professionale della shopping experience. Gentle Monster vanta collaborazioni di spicco sia nell’ambito del lusso, con nomi come Fendi e Alexander Wang, sia nel settore high-tech. Il brand, infatti, ha avviato nel 2019 un progetto con il colosso cinese Huawei per la produzione di smart glasses. L’azienda sudcoreana (che dal 2017 è partecipata al 7% dal Gruppo LVMH) investe molto anche sotto il profilo della personalizzazione, focalizzando le proprie strategie sulla base dei feedback dei clienti.

Coco and Breezy

Il marchio statunitense punta sull’inclusività con un prodotto genderless e modulabile sulle più disparate esigenze. Coco and Breezy crea modelli universali che si adattano a diverse tipologie di setti nasali, di zigomi e forme del viso. Inoltre, l’azienda americana è particolarmente sensibile alle identità etniche e si pone l’obiettivo di dimostrare che il concetto di lusso non è necessariamente ed esclusivamente europeo.

Mykita

Il brand berlinese è distribuito in 80 Paesi e considera il comparto “ricerca e sviluppo” come un core business. Lo studio delle forme facciali e la comprensione delle esigenze del consumatore sono alla base della creazione di ogni nuova collezione. Da oltre 10 anni l’azienda tedesca ha sviluppato e prodotto, tramite la stampa 3D,  un nuovo materiale chiamato Mykita Mylon, vincitore del prestigioso riconoscimento IF Material Design Award . Il Mykita Mylon — realizzato dalla finissima polvere di polyamide solidificata – è notevolmente stabile e permette un alto controllo nel processo di design e produzione. Oltre alla stampa 3D, il brand berlinese ha firmato una partnership con l’azienda di macchine fotografiche Leica per la creazione di lenti performanti, destinate soprattutto al segmento degli occhiali sportivi. Infine, anche Mykita è oggetto di attenzioni da parte del mondo luxury e vanta collaborazioni con nomi come Margiela, Helmut Lang e Moncler.