Nel 2019 Zeiss ha messo a segno una performance da record sia a livello di fatturato (+11%, superando per la prima volta i 6,4 miliardi di euro di ricavi), sia di utili con un Ebit a 1,063 miliardi di euro. L’anno appena trascorso, che fiscalmente si è chiuso per Zeiss il 30 settembre, ha evidenziato una crescita significativa rispetto all’esercizio precedente in cui aveva raggiunto i 772 milioni di euro.
Un risultato eccellente conseguito grazie a tutte e quattro le divisioni del gruppo: Industrial Quality & Research, Medical Technology, Semiconductor Manufacturing Technology e Consumer Markets. A livello globale, quest’ultimo segmento, di cui fa parte la divisione Vision Care, ha registrato un fatturato di 1,2 miliardi di euro. In Italia Zeiss Vision Care ha ottenuto risultati positivi, registrando una crescita a doppia cifra. «Essere un’azienda capace di vedere e andare oltre, anticipando i trend del settore e comprendendo a fondo le necessità del mercato, rappresenta per Zeiss una strategia vincente che ci permette di consolidare la nostra posizione di leadership – ha dichiarato Michele D’Adamo, amministratore delegato per l’Italia – Zeiss reinveste oltre il 10% del fatturato in ricerca e sviluppo e grazie ai 25 centri R&D dislocati in tutto il mondo l’innovazione è costante e continuativa, supportata anche da studi dedicati e test costanti. Questo approccio permette di portare innovazione concreta, mettendo lo sviluppo tecnologico a disposizione di tutti, come accaduto nel 2018 con la tecnologia UVProtect».
«In questo percorso l’Italia sta ricoprendo un importante ruolo strategico per tutto il gruppo Zeiss, con nuove idee e nuovi progetti volti a rendere più efficienti i processi interni aziendali delle diverse business unit – ha aggiunto D’Adamo – Anche per Italia l’obiettivo principale del 2020 sarà quello della crescita, nonostante il mercato nazionale sia sostanzialmente fermo».