La SIOO di Firenze compie 10 anni e per festeggiare lancia la campagna #vediAMOcibene

Da sinistra: Franco Marinoni, Direttore di Confcommercio Toscana; Fabio Casalboni, Direttore didattico SIOO; Sara Funaro, assessora al Welfare; Marco Procacciante, presidente Fondazione Amici per la Vista.

«Vogliamo festeggiare i dieci anni della scuola a Firenze con un’iniziativa di solidarietà perché, troppo spesso, il benessere visivo viene messo in secondo piano rispetto ad altri problemi di salute». A parlare è Fabio Casalboni, Direttore didattico della Scuola Internazionale di Ottica e Optometria (SIOO) di Firenze, che così commenta la campagna #vediAMOcibene, messa in campo in occasione del suo decennale.

Lanciata in collaborazione con la Fondazione Amici per la Vista, il Comune di Firenze e Confcommercio Toscana, l’iniziativa prevede visite da parte di medici oculisti e approntamento di occhiali da vista completi gratuiti a 80 persone con basso reddito (segnalate dai Servizi sociali del Comune e dalle associazioni che si occupano di sostenere persone in stato di bisogno), per dare a tutti la possibilità di tutelare il proprio benessere visivo.

«La salute è un diritto di tutti», ha sottolineato l’Assessora al Welfare Sara Funaro. «Questo progetto, rivolto alle persone più fragili, è un’iniziativa utile e di alto valore: dà attenzione e risposte concrete a un bisogno di salute dei cittadini che sono più in difficoltà e, che spesso, a causa di problemi economici, tralasciano le visite mediche, e quindi anche quelle oculistiche».

A fornire il materiale necessario per la realizzazione degli occhiali sarà la Fondazione Amici per la Vista, il cui obiettivo è quello di promuovere il benessere visivo e l’importanza della prevenzione, supportando iniziative che puntino al miglioramento delle condizioni visive di tutti e favorendo il dialogo tra i professionisti della vista e le istituzioni.

«L’obiettivo del progetto», ha chiosato Casalboni, «è anche mettere in contatto i ragazzi della scuola con le reali esigenze di pazienti esterni, in modo tale che possano contribuire attivamente alla realizzazione di supporti per la vista. Gli studenti potranno apprendere attraverso un iter completo tutti i passaggi della filiera: dalla visita all’assemblaggio, fino alla consegna dell’occhiale, facendo allo stesso tempo un gesto solidale».

Il progetto 

L’iniziativa prende avvio con la segnalazione delle associazioni territoriali dei candidati idonei a usufruire del servizio; la scuola organizza poi la visita oculistica e optometrica previo appuntamento; l’assistito si reca presso la scuola dove verrà preso in carico da un gruppo di lavoro costituito dal medico oculista, il docente optometrista e studenti del corso di optometria, e verrà accompagnato negli ambulatori interni, dove saranno effettuate le visite.

Successivamente, verrà affidato a un secondo gruppo di lavoro costituito da un docente optometrista e studenti del corso di ottica, che guideranno l’assistito nella scelta delle montature e delle lenti oftalmiche più idonee e rileveranno i parametri di montaggio individuali necessari per effettuare un corretto approntamento dell’occhiale; questa seconda fase si svolgerà all’interno dello spazio adibito alla simulazione di centro ottico presente all’interno della scuola.

Si passa poi alla fase di realizzazione dell’occhiale che si svolgerà all’interno del laboratorio di montaggio ad opera degli studenti del corso di ottica, sotto la supervisione del docente di laboratorio. Infine, il percorso terminerà con la consegna, da parte dei gruppi di lavoro, dell’occhiale completo all’assistito, momento in cui verrà effettuato l’aggiustamento conclusivo e saranno spiegate le corrette modalità di utilizzo.