Allarme Confcommercio: “strage” di punti vendita negli ultimi 11 anni

Secondo il rapporto “Demografia d’impresa nelle città italiane“, presentato ieri da Confcommercio e riportato dal Sole24Ore, tra il 2008 e il 2019 si è registrato in Italia un calo degli esercenti totali del 12 per cento, che equivale a circa 70mila punti vendita chiusi nell’arco di un decennio. Se si considerano in particolare i centri storici delle città, questa percentuale di esercenti “scomparsi” raggiunge il 14,2 per cento.

Confcommercio lancia l’allarme e suggerisce percorsi di rigenerazione urbana per il rilancio delle piccole attività: progetti per la valorizzazione del commercio come asset per lo sviluppo e l’identità urbana secondo un modello di co-progettazione delle città.

L’organizzazione guidata da Carlo Sangalli chiede la definizione di un piano pluriennale finanziato con fondi pubblici e, a livello europeo, l’attuazione dell’Agenda urbana dando continuità al Programma nazionale per le città metropolitane, con misure di sostegno alle Pmi, le piccole e medie imprese.